DIRE STRAITS: DIRE STRAITS
Vinile
Codice: 73369123
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Esecutore: Dire Straits
Autore: Dire Straits
Numero dischi: 2
Etichetta: Original Master Recordings
Supporto: Lp 45 Giri
Genere: Pop/Rock
Anno: 2019
Il titolo omonimo con cui i Dire Straits debuttarono nel 1978 è caratterizzato da uno stile che abbina creativamente il jazz al folk, al blues, al country e al rock
Il chitarrista Mark Knopfler sfodera un’infallibile precisione e un virtuosismo ai limiti dell’incredibile
Rimasterizzazione effettuata a partire dai nastri analogici originali e stampa realizzata dalla RTI
Questo doppio LP da 180 grammi a 45 giri della Mobile Fidelity presenta sonorità del tutto naturali, un superbo bilanciamento, un palcoscenico sonoro perfettamente definito e una trasparenza cristallina
L’album che rese famosi i Dire Straits in tutto il mondo comprende “Sultans of Swing” e “Down to the Waterline”
In questa favolosa ristampa gli shuffle, i boogie e le ballate della mitica band americana brillano di trasparenza, malinconia e suprema eleganza
Lo strepitoso disco d’esordio dei Dire Straits venne pubblicato nel bel mezzo dell’era del punk, ma non poteva in alcun modo non tenere conto dello stile slash-and-burn (taglia e brucia) che caratterizzò quel periodo. Registrato a West London nel febbraio del 1978, questo album molto promettente si ispira in maniera evidente al jazz, abbracciando anche altri stili come il folk, il blues e il pub rock e nello stesso tempo puntando chiaramente verso il sound beat proprio del primo rock.
Tra le altre caratteristiche salienti della musica stringata della band inglese, che contribuirono a differenziarla da quella di tutti gli altri complessi assurti al successo nel corso degli anni Settanta, meritano di essere citati i frequenti accenti country e roots e l’eccezionale trasparenza della registrazione, che ha reso questo disco uno dei miti assoluti degli audiofili di tutto il mondo e che viene esaltata al massimo grado da questa nuovissima ristampa analogica della Mobile Fidelity. Rimasterizzato a partire dai nastri analogici originali e stampato presso la RTI, questo doppio LP da 180 grammi a 45 giri della Mobile Fidelity offre la possibilità di riascoltare Dire Straits con le sue tonalità originali, un superbo bilanciamento, un’immagine di stupefacente immediatezza, bassi consistenti e perfettamente controllati e una insuperabile trasparenza. Anche se in passato avete ascoltato questo disco centinaia di volte, siamo assolutamente sicuri che non vi è mai capitato di apprezzare un’immagine sonora così vivida e una ricchezza di dettagli paragonabile a quella di questa riedizione. Questa nuova edizione a tiratura limitata e numerata vi immergerà quasi per magia nell’atmosfera fumosa ed evocativa di ogni brano. Questa è la qualità sonora che tutti i vinili dovrebbero avere. In ogni brano si mette in grande evidenza la strepitosa chitarra di Mark Knopfler, che rivela una straordinaria trasparenza e una stupefacente ricchezza di sfumature sonore. La sua strepitosa performance giunge alle orecchie come se la sua Fender Vibrolux amplificata degli anni Sessanta fosse stata collocata proprio davanti a voi. La trasparenza, le dinamiche e la sensazione della ripresa dal vivo trovano una piena e assoluta espressione. Grazie a questa strepitosa riedizione anche gli altri componenti della band possono contare su un vistoso miglioramento della qualità sonora. I ritmi scivolano e volteggiano che è un piacere sentirli, la batteria possiede una vitalità e un impatto molto coinvolgenti e gli attacchi di ogni brano vengono sempre presi alla perfezione. La altissima qualità artistica di tutti i brani dei Dire Straits contribuisce a rendere questo disco un gioiello imperdibile, il cui piacere d’ascolto si spinge molto oltre l’alto livello della riproduzione sonora. Se da un lato i brani cantati da Knopfler si basano su testi poetici dai toni surrealisti, la musica – un inebriante mix di rilassanti shuffle, boogie d’altri tempi e ballate dalle sfumature pop – rispecchia la sottile vena malinconica che era presente in molte registrazioni effettuate tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. Anche i testi sono molto interessanti. Rievocando i tempi della sua giovinezza trascorsa a Newcastle, Leeds e Londra, Knopfler inserisce in tutti i brani che esegue spunti autobiografici e un’intensità emotiva che diventando del tutto evidenti non appena apre la bocca per cantare. “Down to the Waterline”, “Wild West End” e “Lions” presentano tutti gradevoli elementi colloquiali, che contribuiscono a esaltare ulteriormente il loro fascino. Per estensione, “In the Gallery” ricorda Harry Phillips, un celebre scultore originario di Leeds, che era il padre di Steve Phillips, futuro collaboratore di Knopfler, mentre il brano più famoso dell’album, “Sultans of Swing” rende omaggio alle band che si esibiscono nei bar. Con tutto questo, i Dire Straits sfoggiano in questo disco una sottile eleganza e una vitalità misurata, che nessun’altra band riuscirono mai a eguagliare. Quindi qual è il segreto di questo album? Dopo aver ascoltato un’esibizione del quartetto, Bob Dylan invitò Knopfler e il batterista Pick Withers a suonare con lui in Slow Train Coming. Tuttavia, nemmeno il Bardo ebbe la possibilità di ascoltare i Dire Straits nei loro giorni migliori.
Tracklist
Down to the Waterline
Water of Love
Setting Me Up
Six Blade Knife
Southbound Again
Sultans of Swing
In the Gallery
Wild West End
Lions