CHARLES MINGUS: BLUES & ROOTS
Vinile
Codice: 54017490
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Esecutore: Charles Mingus,
Autore: Charles Mingus
Numero dischi: 2
Etichetta: Analogue Productions
Supporto: Lp 45 Giri
Genere: Jazz
Anno: 2023
Un nuovo titolo della Atlantic 75 Series della Analogue Productions
Una collana concepita per celebrare il 75° anniversario della fondazione della Atlantic Records
Doppio LP da 180 grammi a 45 giri
Rimasterizzazione effettuata da Kevin Gray presso il Cohearent Audio a partire dai nastri analogici originali
Mingus attinge alle fonti blues e roots per un album gioiosamente swingante
Stampa effettuata presso la Quality Record Pressings
Copertina “tip-on” vecchio stile realizzata dalla Stoughton Printing
Secondo il critico dell’autorevole AllMusic, l’album Blues & Roots di Charles Mingus non sarebbe altro che una controreplica ad alcuni critici che avevano affermato che il nuovo stile del più virtuoso dei contrabbassisti jazz, nonché pianista e bandleader di vaglia, «in qualche modo non era abbastanza swing». Per registrare questo album Mingus si rivolse ai generi più antichi e autentici della musica nera, ossia il blues, il gospel e il jazz di New Orleans. A detta di molti addetti ai lavori, l’album che ne dericò è il più gioiosamente swingante mai realizzati da Mingus.
Nelle interessanti note di copertina dell’album, Mingus raccontò la genesi di questo album registrato nel 1959 e pubblicato l’anno successivo: «Blues & Roots è un album molto insolito per il sottoscritto, in quanto si concentra solo sua una parte del mio mondo musicale, ossia il blues. Un anno fa, Nesuhi Ertegün mi suggerì di registrare un album interamente basato sullo stile di Haitian Fight Song, perché molti – in particolare alcuni critici – erano convinti che non swingassi abbastanza. In parole povere, con questo disco voleva offrire loro una raffica di musica soul: sacra, blues, swing e tradizionale. Confesso di averci pensato seriamente per parecchio tempo: in fondo sono nato con lo swing e da ragazzino battevo le mani nelle cerimonie religiose, ma ora sono cresciuto e mi sono posto l’obiettivo di dedicarmi anche ad altri generi musicali e non solo allo swing. Ma – dal momento che il blues non è solo swing – alla fine ho accettato».
Chiunque abbia ascoltato Haitian Fight Song non rimarrà sicuramente sorpreso del fatto che questo album fosse del tutto nelle corde di Mingus. Il grande contrabbassista esalta al massimo la complessità di questa musica, mettendo insieme un programma di nove brani, che vengono arrangiati con diverse linee melodiche che devono essere eseguite contemporaneamente, uno stile non molto lontano da quello delle band Dixieland dei bei tempi andati, ma con una rivisitazione gradevolmente moderna.
Questa rivisitazione gradevolmente moderna viene ulteriormente esaltata dalla strepitosa qualità sonora di questa nuova riedizione della Analogue Productions, che regala a questo storico album una profondità incomparabilmente maggiore, un suono d’insieme di gran lunga più ricco e una fantastica trasparenza sonora, che si può apprezzare pienamente soprattutto nelle alte frequenze. La magistrale rimasterizzazione effettuata da Kevin Gray presso lo studio Cohearent Audio a partire come sempre dai nastri analogici originali e i due LP perfettamente piatti da 180 grammi stampati da Gary Salstrom e dal suo espertissimo team presso la Quality Record Pressings riescono nel loro insieme a svelare un’incredibile quantità di dettagli sonori di questa grande interpretazione. A tutto questo, bisogna ancora aggiungere i solchi più profondi e più distanziati, che consentono alla testina di leggere meglio un maggior numero di informazioni sonore e la silenziosissima superficie dei due dischi che rendono l’ascolto una delizia senza pari.
A proposito di Blues and Roots, il critico di AllMusic ha scritto: «Non sussiste alcun dubbio sul fatto che per questo album Mingus si sia rivolto alla tradizione, dimostrando una profonda affinità con lo stile dei grandi del passato. Che la musica sia esplicitamente basata sul gospel – come lo straordinario classico “Wednesday Night Prayer Meeting” – o meno, ogni brano di questo album viene eseguito con il classico fervore religioso di questo genere, che può essere percepito sia negli esuberanti swing sia nei dolorosi slow blues. In ogni caso, il genere che caratterizza in maniera più evidente questo disco è senza dubbio il blues, che trova piena espressione nel citato “Wednesday Night Prayer Meeting” e nel devoto omaggio a Jelly Roll Morton di “My Jelly Roll Soul”».
Charles Mingus
Lato A
Wednesday Night Prayer Meeting
Cryin’ Blues
Lato B
Moanin’
Lato C
Tensions
My Jelly Roll Soul
Lato D
E’s Flat Ah’s Flat Too