HENRYK SZERYNG: THE UNRELEASED BERLIN STUDIO RECORDINGS

EDIZIONE LIMITATA NUMERATA

Questa produzione è eccezionale sotto più punti di vista. È la prima volta che sono state ritrovate registrazioni non di un concerto, ma fatte in studio. Ed è più che probabile che gli studi intendessero pubblicarle. Gli ingegneri della RBB (Rundfunk Berlin-Brandenburg) hanno compiuto un vero e proprio miracolo in termini di acustica: mai prima d'ora, in nessun momento, il suono di un violino ci è stato restituito con tanto dettaglio e autenticità.


Per farvi conoscere le capacità artistiche e tecnologiche degli ingegneri, eravamo determinati a rendere tutte le dinamiche e i dettagli di questa storica interpretazione della Partita n. 2 di Bach e della Sonata di Franck. Una sfida davvero impegnativa, perché le tracce dei movimenti erano suddivise sui quattro lati di un doppio album in formato 45 giri! Questo exploit segna un'altra novità nella storia dell'etichetta The Lost Recordings.

Nell'aprile del 1962 e nell'aprile del 1963, a distanza di un anno l'uno dall'altro, gli ingegneri acustici berlinesi, tra i più esperti al mondo, aggiustarono i pannelli rimovibili delle pareti dello studio n. 3 della Radio House di Berlino. Meraviglia tecnica basata su metodi rivoluzionari, anche se del tutto tradizionali, questa sala fu progettata nel 1929 dall'architetto Hans Poelzig con una preoccupazione unica e raramente eguagliata: consentire un'acustica di alta fedeltà indipendentemente dalle frequenze emesse, con un riverbero modulabile a piacere. Henryk Szeryng ha la reputazione di un maestro scrupoloso, intransigente e autentico che si colloca accanto a un Milstein o a un Grumiaux. Nell'aprile 1963 aveva 44 anni. All'apice della sua arte, tirò meticolosamente fuori dalla scatola il suo Guarneri del Gesu, detto "il Duca", con il quale quel giorno sarebbe entrato nella storia del violino.


"L'opera di Johann Sebastian Bach è una Bibbia. Bach è l'obiettivo finale, dove tutto inizia e tutto finisce. La sua musica ti avvicina alla tua anima". - Henryk Szeryng.


La Partita n. 2 è un'opera monumentale per la ricchezza e la varietà della sua scrittura, che impiega un'insolita polifonia per violino solo. Bach sembra volere un unico tema che pervade i primi quattro movimenti, culminando nella maestosa ciaccona, che è costruita come un'opera a sé stante. Con una durata di 15 minuti, presenta un tema che sarà variato sessantatré volte per evocare, all'interno di un insieme altamente costruito, un universo di emozioni infinitamente ricco, dall'angoscia e dal dolore alla gioia e alla speranza. Per cogliere la forza crescente di questa progressione, Henryk Szeryng ha voluto eseguire l'intera partita in una sola volta. Sono bastate due riprese per produrre un'esecuzione di una densità, un'emozione e una purezza uniche, la cui sottigliezza abbiamo avuto la fortuna di poter cogliere.

 
Solo un anno prima, Szeryng si trovava nello stesso Studio 3 per registrare la sonata di Franck. Esiste un'ovvia relazione tra Bach e César Franck: il senso della costruzione, il desiderio di unità, il controllo del tempo. La sonata per violino, composta nel 1886, si basa sulla stessa intensa scrittura della Partita di Bach. Dopo il trionfo della prima esecuzione, la sua aura si estese rapidamente al di là dell'ambito musicale. Si dice che abbia ispirato a Marcel Proust la storia d'amore di Charles Swann e Odette de Crécy in "Du côté de chez Swann". Come per la Partita n. 2, Henryk Szeryng e il pianista Günther Ludwig hanno raggiunto una vera e propria alchimia e hanno fornito una delle interpretazioni più indimenticabili di quest'opera.

LP 1
Bach: Partita for solo violin No. 2 in D minor, BWV 1004
I. Allemanda
II. Corrente
III. Sarabanda
IV. Giga
V. Ciaccona
 
LP 2
Franck: Sonata for violin and piano in A major, FWV 8
I. Allegretto ben moderato
II. Allegro-Quasi lento-Tempo primo
III. Recitativo-Fantasia
IV. Allegretto poco mosso